ARTE O VANDALISMO ? I QUARTIERI DI ROMA AL CENTRO DEL DIBATTITO !

ARTE O VANDALISMO ? I QUARTIERI DI ROMA AL CENTRO DEL DIBATTITO (...)

Dopo avere visitato il Quartiere Quadraro di Roma, siamo state sorprese dal grande numero di murales che si trovano in questo quartiere. La problematica fra vandalismo e arte di strada è un soggetto d’attualità, e abbiamo deciso di chiedere a un giovane writer che cosa pensava sul confine fra questi due concetti.
L’artista ci ha spiegato che pratica un’arte che decora la città, non un’arte che danneggia i muri e i monumenti della città. Spiega che il suo lavoro consiste nel fare attenzione alla qualità dell’opera e che il concetto di vandalismo è piuttosto basato su un’idea di quantità. In effetti, per lui, disegnare su palazzi storici o monumenti sarebbe andare contro i suoi valori in quanto artista.
Siamo d’accordo con quest’opinione perché secondo noi, dipingere su monumenti storici è un atto di vandalismo perché è irrispettoso per gli artisti che hanno costruito il monumento e che hanno creato un’opera d’arte. Di più, questi graffiti non sono necessariamente belli o ponderati, e possono anche danneggiare gli edifici.
Tuttavia, possiamo moderare quest’opinione perché alcune opere sono in relazione con i monumenti storici e certi artisti hanno firmato contratti per dipingere su questi stessi muri. In questi casi, il fatto di dipingere su monumenti importanti non è considerato come un atto di vandalismo perché l’opera è stata realizzata sotto contratto. Di più, il fatto che quest’arte sia esposta fuori, sui muri della città agli occhi di tutti, permette a tutti di vedere le opere e così le persone che non possono permettersi di pagare una visita al museo o anche le persone che non si interessano veramente all’arte, possono scoprire opere di arte solo attraversando la città.

Poi, da molto tempo, l’arte di strada è utilizzata in uno spirito di contestazione politica e un mezzo di espressione del popolo. In effetti, quando il popolo non ha la possibilità di esprimersi direttamente davanti all’oppressore o allo stato, utilizza spesso l’arte per rivoltarsi o denunciare i problemi di società nel paese. Durante la Seconda Guerra Mondiale, quando l’Italia era diretta dal dittatore Mussolini, lo stato esercitava un potere molto autoritario sul popolo e certe persone furono vittime di violenze, di discriminazioni e d’oppressione. L’arte è diventata, per queste persone, un mezzo di esprimere la loro rivolta e la loro collera. Per esempio, nel quartiere Quadraro, possiamo vedere un graffiti che annuncia “Achtüng Banditen”, il che significa : “attenzione ai banditi”. Questo graffiti ricorda i partigiani italiani, l’occupazione tedesca sotto il regime nazista-fascista d’Hitler, e quindi fa riferimento alla lotta partigiana.

Troviamo anche un’opera che si chiama “Nido di Vespe”, dipinto da Lucamaleonte, che ha per scopo di rendere omaggio alle vittime del raid sopraggiunto nel 1944. Questo massacro è stato commesso dalla Gestapo e la polizia fascista nel quartiere di Roma più attivo e organizzato nella resistenza antifascista italiana (il nido
rappresenta il quartiere Quadraro e le vespe sono gli abitanti).

Nido di vespe da Lucamaleonte

Possiamo anche evocare l’opera dipinta da Mauro Pallotta, soprannominato Maupal, che fu realizzata nella Via dei Quirilli. Questa pittura fa riferimento al fenomeno che chiamiamo “la fuga dei cervelli” : sempre più giovani decidono di lasciare Roma per andare a studiare o lavorare in altre città in Europa, come Londra o Parigi che oggi attirano molti giovani.

Opera di Maupal

Quindi ci siamo interrogati sul confine tra arte e vandalismo. Secondo noi, disegnare e dipingere su monumenti storici corrisponde a un atto di vandalismo, perché danneggia l’opera di un altro artista. Ma come l’abbiamo spiegato, quest’opinione può essere moderata quando i graffiti sono realizzati sotto contratto. Di più, quest’arte di strada permette a tutti di potere vedere opere senza entrare in un museo e pagare l’ingresso. Quest’arte è un modo di espressione molto efficace che si rivolge al popolo !

TEOULLE Elisa

CANDE Juliette

GOIFFON Pauline

VALENTINI Margaux